Su RMO (Rivista di Meccanica Oggi), si parla del BlueTechHub, primo Competence Center delle tecnologie additive e sottrattive realizzato in Italia da un'azienda privata.
Un "microcosmo dell'innovazione" che racchiude tecnologie di ultima generazione, incluse le più spinte applicazioni di realtà aumentata e di intelligenza artificiale. Come un unico organismo vivente che mira a un modello di fabbrica digitale aperta e interconnessa, capace di creare inediti scenari che condizionano le dinamiche dei mercati.
Il BlueTechHub nasce nel segno dell'innovazione e dell'ecosostenibilità dalla riqualificazione di uno stabilimento siderurgico dismesso. La ristrutturazione radicale ha interessato cinque capannoni e due palazzine uffici, sono stati rifatti quasi tutti i i tetti con la rimozione di 15.000m2 di amianto e sono state impiegate vernici ecologiche capaci di catturare la CO2 dall'aria.
Così è nato un polo capace di sviluppare preziose sinergie con le altre aziende che orbitano nel mondo dell'alta produzione, della prototipazione e dell'Industria 4.0.
Una realtà in continua crescita con lo stanziamento di ingenti investimenti verso l'ambizioso obiettivo di diventare nei prossimi anni "il primo player mondiale per la lavorazione diretta da barra" e di confermarsi "leader assoluto per ricerca e sviluppo di nuove applicazioni."
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