In occasione del grande evento di inaugurazione del nuovo polo tecnologico bresciano BlueTechHub, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha inviato un apprezzato messaggio augurale con importanti considerazioni sul tema della Tavola Rotonda: il “2022 spartiacque della de-globalizzazione: tendenze, rischi e opportunità”. Ringraziando sentitamente il Ministro ne riportiamo un estratto.
Intervento dell’on. Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico, all’inaugurazione del BlueTechHub di Brescia.
“LA FINE DI UN'EPOCA”
Vi ringrazio molto per l’invito, ma a causa di precedenti impegni istituzionali non posso prendere parte al vostro convegno dove date spazio a temi centrali che ci interrogano su quale domani ci aspetta.
Siamo nel mezzo del passaggio della transizione ecologica e digitale, premesse indispensabili per la costruzione di un pianeta più sostenibile: in questo frangente ci hanno sorpreso pandemia e guerra alterando ulteriormente quei paradigmi che, sebbene in revisione, rappresentavano dei punti di riferimento.
Il vostro evento si intitola “La fine di un’epoca” a dimostrazione che questi fatti traumatici e drammatici, in grado di dominare la nostra vita degli ultimi 30 mesi, costituiscono un profondo spartiacque tra un prima e un dopo non più ricucibili.
È vero: è finita un’epoca, ma ora siamo chiamati tutti a lavorare per crearne una nuova, che dobbiamo immaginare migliore! La teoria dell’evoluzione ci insegna che le maggiori probabilità di sopravvivenza sono per chi ha la capacità di cambiare, adattandosi ai nuovi scenari che si aprono davanti.
Penso alla globalizzazione, così come l’abbiamo vissuta per anni: la forte specializzazione ha generato lunghissime catene del valore che il Covid e la guerra ci hanno dimostrato essere ormai insostenibili perché non in grado di rispondere alle esigenze di massima flessibilità che l’imprevisto impone.
Le imprese sono chiamate ad assumere un nuovo assetto in maniera rapida così da rispondere alle nuove condizioni per la diversificazione dei canali di distribuzione e di approvvigionamento, anche sulla scorta di quanto sta avvenendo nel settore energetico dove dobbiamo cercare di essere quanto più indipendenti sia attraverso l’uso di fonti interne sia attraverso la diversificazione dei mercati.
Ricordo che oltre ad avere target stringenti da raggiungere da qui ai prossimi 30 anni previsti in Europa, la guerra ha messo in luce la debolezza di un sistema energetico cristallizzato non all’altezza di rispondere alla nuova realtà.
Adesso dobbiamo rivedere il nostro modello diversificando le fonti di approvvigionamento e anche i fornitori per non rimanere schiacciati dalle strozzature inaspettate. Forse è arrivato anche il momento di sfruttare la nostra posizione geografica che può far diventare il Paese il vero hub tra Africa ed Europa in materia di energia. [...]
Il nostro Paese deve essere rapido a ricollocarsi all’interno del nuovo sistema geopolitico sfruttando le opportunità che anche la transizione digitale è in grado di offrire.
Il Piano 4.0 prevede una serie di agevolazioni funzionali a spostare in avanti la frontiera tecnologica del nostro tessuto produttivo: tra PNRR e fondi nazionali sono 24 i miliardi che le imprese hanno a disposizione per rinnovare completamente le fabbriche, grandi o piccole che siano, al fine di adeguarsi a standard maggiormente competitivi che consentano di acquisire produttività e fatturato. [...]
Accolgo con grande favore l’iniziativa di Buffoli di realizzare un polo tecnologico a Brescia, capace di spaziare in molti ambiti, facendo toccare con mano il funzionamento di una moderna fabbrica 4.0 dove poter sviluppare tutte le nuove competenze tecnologiche avanzate di cui l’industria ha urgente bisogno.
Allora mi avvio a concludere, ringraziandovi ancora per l’invito e sperando che insieme riusciremo a fare ancora tante cose perché solo coniugando risorse, forze e iniziative pubbliche e private potremo realizzare i grandi progetti per ripartire dopo questi anni duri.
Leggi il messaggio integrale.